Consorzio tutela vini D.O.C. Brindisi e D.O.C. Squinzano | Curiosità
Il Consorzio volontario per la tutela dei vini D.O.P. Brindisi e D.O.P. Squinzano tutela, valorizza e cura gli interessi generali relativi alle denominazioni Brindisi e Squinzano di cui al relativo disciplinare di produzione - Le aziende associate: Agricole Rizzello, Agricole Vallone, Botrugno Sergio Az. Vitivinicola, Cantina Sociale Cellinese, Cantina Sociale Sampietrana , Cantina San Donaci, Cantina Sociale Brancasi, Cantine De Falco, Cantina Coop. Rif. Fond. di Mesagne, Cantine Due Palme, Cantine Risveglio, Agricola Santa Barbara, La vigna dei baroni Martucci, Tenute Rubino, Vinicola Lomazzi e Sarli, Vinicola Mediterranea, Vinicola Resta di Resta Vincenzo e Luigi
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Curiosità

Tipi di bicchieri

Tipi di bicchieri

Avete invitato a cena una coppia di amici appassionati di vino oppure al pranzo di Natale ci sarà anche vostro cognato sommelier?
Dopo aver visto come disporre le posate, vediamo ora la corretta disposizione dei bicchieri.
Prima di tutto dobbiamo scegliere i bicchieri giusti a seconda dei vini che intendiamo servire. Ecco un’utile infografica per ricordarsi nomi ed abbinamenti

Nessuno ha però generalmente in casa così tanti bicchieri; a meno che non siate particolarmente amanti di un certo tipo di vino, il nostro consiglio è di avere in casa flute, in cui potrete servire spumanti e passiti, renano, che può essere usato per tutti i bianchi, i rosé gli spumanti millesimati e i rossi molto giovani e il grand ballon per i rossi strutturati.
Ed ora veniamo alla disposizione. Come prima regola ricordiamoci che non si dovrebbero mettere in tavola più di 4 bicchieri, compreso quello da acqua.
Se intendiamo servire molti vini, allora apparecchiamo solo con il bicchiere da acqua e il calice per il primo vino e portiamo in tavola i bicchieri man mano che procediamo nella degustazione. Questa soluzione può anche essere appropriata anche se abbiamo spazi non molto grandi per ogni posto e i bicchieri finirebbero per essere d’impiccio o se abbiamo alcuni ospiti che non hanno dimestichezza con le degustazioni e molti calici potrebbero metterli in imbarazzo.

Tornando alla disposizione, esistono 3 varianti principali:
1.La disposizione classica prevede i bicchieri in fila a 45° verso sinistra dalla punta del coltello nel seguente ordine: bicchiere da vino bianco, bicchiere da vino rosso, bicchiere da acqua con stelo, flute o coppa. È una disposizione un po’ superata, che era adatta qualche decennio fa quando si usavano bicchieri piccoli per il vino e bicchieri da acqua a forma di calice.
2. La disposizione moderna prevede i bicchieri sempre in fila come nella precedente ma con l’uso di un bicchiere da acqua tipo tumbler, senza stelo.
L’ordine diventa perciò: bicchiere da acqua, bicchiere da vino bianco, bicchiere da vino rosso, flute o coppa.
3. La disposizione con bicchiere arretrato è una variante in cui l’ultimo bicchiere viene posto dietro quelli da vino rosso, da vino bianco e da acqua. Può essere usata o per ragioni di spazio, quando abbiamo i coperti vicini o, nei ristoranti, per facilità di servizio.

Disposizione bicchieri

Disposizione bicchieri

 

Infine, ultima accortezza: se al vostro tavolo sono seduti intenditori,  assolutamente vietati i bicchieri colorati, ad eccezione di quello da acqua, e scegliete una tovaglia bianca , perché l’esame visivo del vino prevede che si ruoti il calice e si osservi la lingua di vino in contrasto con una superficie neutra; per la stessa ragione, sono apprezzate le candele, perché aiuteranno nell’esame oltre a regalare una bellissima atmosfera!
Fonte: ospitalitadoro.it