Consorzio tutela vini D.O.C. Brindisi e D.O.C. Squinzano | Il consorzio
Il Consorzio volontario per la tutela dei vini “D.O.P. Brindisi” e “ D.O.P. Squinzano” tutela, valorizza e cura gli interessi generali relativi alle denominazioni Brindisi e Squinzano di cui al relativo disciplinare di produzione
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Il consorzio

Il Consorzio volontario per la tutela dei vini “D.O.P. Brindisi” e “ D.O.P. Squinzano” tutela, valorizza e cura gli interessi generali relativi alle denominazioni Brindisi e Squinzano di cui al relativo disciplinare di produzione.
Il mantenimento del riconoscimento e dell’autorizzazione “erga omnes”, per tutte o parte delle denominazioni tutelate, è subordinato alla dimostrazione del mantenimento dei requisiti di rappresentatività, nel rispetto del D.M. n. 7422 del 12.05.2010.
Il Consorzio è disciplinato, oltre che dalla normativa comunitaria e nazionale di cui sopra, dal presente statuto, dagli eventuali regolamenti interni e successive modifiche, integrazioni o sostituzioni.
Il Consorzio si propone di:
a) tutelare, valorizzare e curare gli interessi generali relativi alle denominazioni
b) svolgere tutte le attività e i compiti attribuiti ai Consorzi, in quanto Organizzazioni Interprofessionali, dalla legislazione comunitaria e nazionale, ed in particolare:

  • organizzare e coordinare le attività di tutte le categorie interessate alla produzione, alla valorizzazione e alla commercializzazione dei prodotti recanti le denominazioni suddette;
  • definire, previa consultazione dei rappresentanti di categoria delle denominazioni interessate, l’attuazione delle politiche di governo dell’offerta, al fine di salvaguardare e tutelare la qualità del prodotto, e contribuire ad un miglior coordinamento dell’immissione sul mercato delle denominazioni tutelate, nonché definire piani di miglioramento della qualità del prodotto;
  • espletare ogni attività finalizzata alla valutazione economico-congiunturale delle diverse produzioni a denominazione di origine di competenza;
  • coordinare l’adeguamento dei disciplinari di produzione alle nuove o più moderne esigenze riguardanti la tecnologia, l’immagine, la presentazione ed il consumo, e presentare le relative istanze ufficiali agli organi preposti, ivi compresa la richiesta dell’utilizzo del lotto in etichetta per le DOC di competenza in luogo del contrassegno di cui all’art. 19 del D.Lgs 61/10 e successive modifiche;
  • compiere tutte le attività correlate alla applicazione della disciplina nazionale, comunitaria ed internazionale, riguardante i prodotti a denominazione di propria competenza, nonché l’esercizio delle funzioni previste dal D.Lgs 61/10 e dai relativi decreti di applicazione e successive modifiche e/o integrazioni, oltre che dalla normativa comunitaria, ivi inclusi i compiti operativi, propositivi, consultivi, di vigilanza e di collaborazione con le Autorità centrale e periferica di controllo, con gli Organismi di controllo preposti e con la Regione Puglia, nonché con tutti gli altri soggetti/Enti pubblici e privati competenti in materia di vigneti, uve, vini e prodotti recanti le denominazioni tutelate
  • svolgere ogni attività di proposta, tutela, gestione generale in materia di disciplina e di regolamentazione occorrenti a livello regionale/nazionale/comunitario per quanto riguarda le uve, i mosti, i vini e i sottoprodotti del settore vitivinicolo ottenuti nello stesso territorio e recanti una denominazione di origine di propria competenza, con particolare attenzione allo studio e alla ricerca del territorio viticolo e alla impiantistica dei vigneti e delle vigne, tutelando quindi anche il territorio e quindi vigilare – anche a livello urbanistico – sulle aree di particolare pregio destinate al possibile sviluppo dei nuovi vigneti;
  • istituire e coordinare, come ente promotore e gestore, attività e azioni di valorizzazione del distretto d’area rurale e dei percorsi culturali, enoturistici ed enogastronomici previsti da leggi e norme regionali, nazionali e comunitarie.